I consiglieri leghisti Eleonora Mosco e Ubaldo Lonardi hanno espresso forti critiche riguardo l’ampliamento del centro logistico di Alì in via Svezia. Secondo loro, questa operazione rappresenta una discriminazione inaccettabile per i piccoli privati che, a differenza delle grandi aziende, trovano difficoltà a ottenere permessi per costruire infrastrutture come garage. “Noi della Lega abbiamo sempre difeso le imprese e abbiamo presentato numerose proposte concrete per agevolarle,” hanno dichiarato Mosco e Lonardi. Tuttavia, ritengono che in questo caso ci sia un trattamento di favore verso le grandi aziende.
Di Daniel Caria
L’ipotesi di includere la caserma Romagnoli nell’affare, promettendo di trasformarla in un parco in cambio del via libera per l’hub logistico, sembra aver ottenuto il consenso della maggioranza. Tuttavia, l’opposizione rimane divisa su questo tema. Mosco e Lonardi hanno sottolineato che è necessario un approfondimento prima di prendere una decisione su un tema così sensibile. “È inconcepibile che si possa votare già il 27 maggio senza avere avuto la documentazione necessaria per studiare la questione,” hanno affermato, chiedendo che il Piano degli Interventi venga ritirato, poiché contraddice l’operazione Alì e blocca lo sviluppo della città.
Il voto in aula sarà cruciale, con l’opposizione che potrebbe giocare un ruolo determinante se il sindaco Giordani non riuscisse a compattare la maggioranza. Finora, solo Francesco Peghin e Davide Meneghini hanno dichiarato pubblicamente di votare a favore dell’ampliamento, mentre gli altri consiglieri sembrano orientati verso l’astensione o il voto contrario. “Il sindaco deve assumersi la responsabilità politica di questa scelta, non noi,” ha concluso Mosco, accusando la maggioranza di disattendere il proprio programma elettorale. Lonardi ha aggiunto che la fretta con cui si vuole procedere lascia perplessi, definendo la proposta di trasformare la caserma Romagnoli in un parco come un espediente per ottenere consensi.
Last modified: Maggio 20, 2024