PADOVA (giovedì 9 maggio) – C’è stato un veloce aumento dei suicidi nelle carceri del Veneto, lo evidenzia un’allarmante analisi dei dati.
di Silvia Argento
Un rapporto presentato durante l’ultima seduta del consiglio regionale ha rivelato un preoccupante aumento dei suicidi nelle carceri del Veneto. Nel corso del 2023, il numero di detenuti che hanno deciso di togliersi la vita è quasi triplicato, passando da 3 a 8, rappresentando l’11.6% della popolazione carceraria totale. Tutte le vittime erano uomini tra i 26 ei 50 anni, che hanno utilizzato il metodo dell’impiccagione. Questo dato è particolarmente sconvolgente se confrontato con l’anno precedente, quando tra le vittime c’era anche una giovane donna di 28 anni. Le cause di questi tragici eventi sono molteplici, tra cui un sovraffollamento carcerario senza precedenti. Attualmente, le carceri del Veneto ospitano 2.600 detenuti, nonostante la capienza regolamentare sia di soli 1.947 posti, con un tasso di affollamento del 134%. In alcune strutture, come Verona e Treviso, il sovraffollamento raggiunge addirittura il 160%. Questo scenario critico è accompagnato da un aumento generale dei reati (+8%), con un preoccupante incremento del 23% degli omicidi. Il sovraffollamento è dovuto anche alla lentezza nel produrre condanne. Attualmente, infatti, 622 persone sono in attesa di una condanna definitiva. Questi dati evidenziano una situazione di estrema criticità che richiede urgenti interventi per migliorare le condizioni di detenzione e prevenire ulteriori tragedie.
Tag: Carcere veneto, Padova carceri Last modified: Maggio 9, 2024