PADOVA (mercoledì 8 maggio 2024) – Nei primi tre mesi del 2024, le transazioni senza contanti nei supermercati e nei negozi di alimentari in Italia sono aumentate del +29,2%, riflettendo un cambiamento significativo nelle abitudini di spesa dei consumatori.
Di Daniel Caria
Nonostante un rallentamento dell’inflazione in diversi settori, compreso quello alimentare, i prezzi rimangono elevati, spingendo i consumatori a ridurre le spese o a effettuare acquisti di importo minore. Circa il 70% dei pagamenti digitali riguarda spese inferiori a 20 euro, con un’impennata particolare delle transazioni fino a 10 euro (+39,4%). Questo trend si riscontra soprattutto nei supermercati e nei negozi di quartiere.
Secondo l’Osservatorio Alimentari Cashless di SumUp, le province che hanno registrato il maggior aumento di transazioni digitali nei supermercati e nei negozi di alimentari sono Parma (+165,9%), Prato (+104,2%) e Pescara (+103,9%). D’altra parte, il ticket medio cashless è sceso del -6,7% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 20,4 euro.
Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp, commenta: “Questi dati evidenziano una diminuzione dello scontrino medio digitale e un’alta percentuale di pagamenti senza contanti per compere inferiori a 20 euro. La carta non viene utilizzata solo per grandi spese, ma soprattutto per acquisti piccoli e quotidiani da pagare in modo rapido, specialmente nei supermercati di prossimità e nei negozi di quartiere.”
Il trend verso pagamenti digitali è particolarmente evidente per gli acquisti di valore inferiore a 10 euro, che hanno registrato un aumento del +39,4%. Inoltre, la maggior parte delle transazioni avviene durante la mattina, tra le 8:00 e le 14:00, con il 56,4% dei pagamenti digitali durante la settimana e il 64,3% nel fine settimana.
L’immagine utilizzata appartiene a: pagamentidigitali.it
Last modified: Maggio 8, 2024