PADOVA (mercoledì 8 Maggio 2024) – Il progetto del nuovo hub di Alì scatena l’ennesimo dibattito sul consumo di suolo e sul ruolo della grande distribuzione. L’associazione Legambiente contesta l’operazione, definendola una “colata di cemento” che consumerà 15.000 metri quadri di terreni agricoli a Granze di Camin.
di “Andrea Scordino“
L’associazione denuncia la cementificazione progressiva del territorio, evidenziando che la provincia di Padova conta già 538 mq di grande distribuzione per mille abitanti.
Confesercenti e Ascom ora sostengono il progetto Alì, ma Legambiente contesta questa incoerenza sottolineando che il nuovo hub non solo consumerà suolo agricolo, ma servirà a rifornire proprio quei centri commerciali che tanto vengono criticati.
Legambiente denuncia l’ampliamento di Alì, affermando che l’azienda negli ultimi anni ha continuato a crescere ed aprire nuovi supermercati anche senza un magazzino unico. L’associazione crede che la scelta di Alì sia motivata dalla volontà di massimizzare i profitti concentrando le attività in un unico hub, a scapito del territorio e dei lavoratori.
Nei mesi scorsi, il Circolo Wigwam, il Presidio di campagna e il Comitato cittadini di Granze di Camin hanno raccolto un ampio consenso popolare, ottenendo il sostegno di migliaia di cittadini e di 40 associazioni locali. Per sostenere la loro causa e ribadire l’importanza di tutelare il territorio, Legambiente ha organizzato una biciclettata denominata “Orme verdi, per corridoi verdi e blu”.
L’evento si terrà sabato 11 maggio alle ore 16, con partenza dal Parco Iris, simbolo dell’impegno della cittadinanza contro il consumo di suolo.
Tag: Padova Last modified: Maggio 8, 2024
