PADOVA (mercoledì 8 Maggio 2024) – In merito all’ampliamento dei magazzini Alì in via Spezia è intervenuto il presidente di Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro, definendo la sede logistica “piena di benefici per la città“.
di “Andrea Scordino“
Non ha dubbi il presidente Leopoldo Destro che in un suo intervento sostiene la decisione di Ali, La scelta del gruppo Alì di continuare ad investire nel nostro territorio, nell’ampliamento del hub logistico di via Svezia a Padova, al margine meridionale della zona industriale, è una decisione importante, non scontata. Una scelta coerente con la vocazione distintiva del sistema Padova alla logistica integrata, imperniata su Interporto, che nello scenario complesso degli ultimi anni ha confermato la propria centralità strategica, sia in termini di valore economico sia per il ruolo nel garantire la continuità delle filiere produttive e merceologiche.
Anche per quanto riguarda l’impatto ambientale della costruzione del nuovo magazzino Alì, il presidente Destro ne evidenzia i benefici, 50.000 metri quadri di aree verdi piantumate, ma eliminazione del traffico inter-magazzini e riduzione di 35.000 chilogrammi all’anno di Co2. Inoltre l’ampliamento del magazzino Alì, dichiara il presidente Destro è un banco di prova per chi sostiene la necessità di prodigarsi per attivare investimenti e creare un clima favorevole a tali investimenti. Di compendiare, con saggezza ed equilibrio, le esigenze di sviluppo con l’uso razionale e sostenibile del suolo e con i migliori standard ambientali. Standard che il progetto Alì assicura, come ha certificato, ormai due anni fa, il giudizio favorevole della Conferenza di servizi decisoria e quindi gli approfondimenti aggiuntivi del Comune, conclude Destro.
Secondo il presidente Destro, dall’ampliamento dei magazzini Alì si possono trarre solo benefici in termini ambientali e di opportunità nell’attrarre nuovi investimenti sul territorio. Una tesi non sostenuta da ambientalisti, residenti e lavoratori che in questi mesi di indecisione dell’amministrazione comunale hanno formato comitati di protesta, preoccupati per l’impatto ambientale dell’opera. Nulla però è ancora stato deciso, l’ultima parola spetta alla giunta comunale e ai consiglieri di Palazzo Moroni, che al momento sembrano essere rimasti fermi nelle loro posizioni inconciliabili.
Tag: Padova Last modified: Maggio 8, 2024