PADOVA (mercoledì 24 aprile 2024) Oggi è stato fatto un passo significativo verso l’abolizione dei test di ammissione per le facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Il comitato ristretto della commissione Istruzione del Senato ha adottato praticamente all’unanimità il testo base per porre fine al numero chiuso in questi corsi di laurea. Il presidente della commissione, Roberto Marti (Lega), ha annunciato con soddisfazione l’adozione del testo, sottolineando l’ampio consenso politico su questa decisione.
Di Daniel Caria
Secondo Marti, questa iniziativa offrirà ai giovani la libertà di iscriversi alle facoltà menzionate e avrà il beneficio di consentire loro di esplorare il mondo universitario e valutare la propria vocazione. Allo stesso tempo, il governo sarà incaricato di elaborare una legislazione per garantire un accesso equo e sostenibile a queste facoltà.
Tuttavia, non tutti sono convinti che questa sia la soluzione migliore per affrontare il problema. Le associazioni di categoria come Anaoo Assomed hanno espresso perplessità riguardo all’abolizione del numero chiuso, sottolineando la necessità di una pianificazione adeguata per far fronte alla domanda di medici nel Paese.
D’altra parte, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha accolto con favore questa decisione, sottolineando la necessità di selezionare i medici durante il percorso accademico e non tramite test di ammissione iniziali. Zaia ha evidenziato la carenza di medici in Italia e ha sottolineato l’importanza di un accesso più facile alla facoltà di Medicina per affrontare questa crisi.
In conclusione, l’abolizione del numero chiuso a Medicina segna un importante cambiamento nel sistema universitario italiano, aprendo la strada a una selezione basata sul merito e consentendo a più studenti di perseguire la loro vocazione nella professione medica.
Last modified: Aprile 24, 2024
