PADOVA (martedì 16 aprile 2024) – La situazione degli studenti universitari senza borsa di studio nella regione è allarmante, con Vanessa Camani del Partito Democratico che stima che attualmente ci siano ben 4.750 giovani senza supporto finanziario. Secondo le sue parole, la Regione dovrebbe stanziare ulteriori 22 milioni di euro per coprire le borse ancora scoperte.
Di Daniel Caria
Camani ha descritto la situazione come “drammatica”, sottolineando l’urgenza di un intervento immediato. Ha anche lanciato un appello all’assessore Elena Donazzan affinché si concentrino meno risorse sulla campagna elettorale e più sui problemi che richiedono soluzioni immediate, come il sostegno agli studenti universitari.
I fondi attualmente disponibili per le borse di studio includono 41,5 milioni di euro stanziati dallo Stato per l’anno accademico 2022/23, oltre a ulteriori finanziamenti provenienti dalle tasse degli studenti e dalle singole università. Tuttavia, nonostante questi finanziamenti, la Regione ha contribuito finora solo con 8,1 milioni di euro, una cifra nettamente inferiore rispetto ad altre regioni come l’Emilia Romagna, che ha destinato 43,5 milioni di euro per finanziare tutte le borse di studio.
Andrea Zanoni, altro esponente del Partito Democratico, ha suggerito una fonte potenziale di finanziamento: recuperare i 22 milioni di euro indebitamente versati alla società Sis per la Pedemontana Veneta, come richiesto dalla Corte dei Conti. Inoltre, Zanoni ha evidenziato che la Regione potrebbe imporre sanzioni alla Sis per i ritardi nei lavori, che comporterebbero un recupero aggiuntivo di circa 1,8 milioni di euro.
La questione delle borse di studio per gli studenti universitari rimane quindi un tema critico che richiede l’attenzione immediata delle autorità regionali per garantire il sostegno necessario agli studenti bisognosi.
Last modified: Aprile 16, 2024