Scritto da 5:36 pm Padova, Cronaca

Operazione di vigilanza a Palazzo Zabarella: fermati attivisti estremisti durante una mostra d’arte

PADOVA (venerdì 12 aprile 2024) – Nell’ambito dei dispositivi di sicurezza, vigilanza e controllo del territorio predisposti dal questore della provincia di Padova in occasione delle manifestazioni di interesse artistico e culturale che si stanno svolgendo nel capoluogo patavino, verso le 15:30 di oggi, 12 aprile, un dispositivo della Questura ha notato un gruppo di giovani con zainetti in spalla che, guardandosi attorno in modo circospetto, si accingevano a fare ingresso all’interno della mostra in corso a Palazzo Zabarella dal titolo “da Monet a Matisse”.

Di Daniel Caria

Gli agenti hanno valutato di meglio comprendere chi fossero i componenti di questo gruppo e, dopo essersi avvicinati, hanno proceduto ad identificarli. Tra di loro i poliziotti hanno riconosciuto la ragazzina minorenne, una diciassettenne padovana, attivista del movimento “Ultima Generazione”, già nota per iniziative di protesta in passato.

Il gruppo identificato, composto da sette attivisti di Ultima Generazione, è stato sottoposto ad approfonditi controlli. Durante la perquisizione dei loro zaini, sono stati rinvenuti uno striscione con la scritta “20 miliardi per riparare ai danni delle catastrofi climatiche”, un cartello con la scritta “11 e 25 maggio a Roma”, alcuni gessetti colorati e una confezione di colla. I poliziotti hanno inoltre accertato che tutti e sette gli attivisti avevano acquistato regolarmente il biglietto di ingresso alla mostra e si erano mescolati agli altri visitatori.

Successivamente, i dimostranti sono stati accompagnati in Questura per approfondire le loro posizioni; alcuni sono risultati provenire da altre province venete e sono gravati da reati specifici. Il questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha immediatamente attivato la Divisione Polizia Anticrimine, disponendo l’applicazione delle misure di prevenzione personali dei Fogli di Via e degli Avvisi Orali. I sette saranno denunciati o segnalati all’autorità giudiziaria padovana.

Il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Senatore Andrea Ostellari, ha ringraziato gli uomini della Questura di Padova per l’operazione, sottolineando l’importanza di preservare la tranquillità delle comunità e il rispetto delle opere d’arte.

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Last modified: Aprile 12, 2024
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