PADOVA (martedì 9 Aprile) – Come già accaduto presso le Università di Firenze e Napoli, anche nell’ateneo patavino è stata presentata e sottoscritta da docenti, studenti e ricercatori, una lettera-appello indirizzata all’Università di Padova per chiedere la sospensione al “bando di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele pubblicato dal Maeci”.
di “Andrea Scordino“
Alla stregua di quanto sta accadendo ormai da sei mesi a Gaza e nei territori occupati dall’esercito israeliano, parte del mondo accademico italiano, non crede che possano esserci le condizioni adeguate per alcun tipo di collaborazione con le università israeliane. Non è solo un debole segno di protesta, ma la richiesta di non adesione al “bando Maeci” è un evidente richiamo alle istituzioni italiane in ottemperanza del diritto internazionale ed evitare che il nostro paese possa divenire complice di atti di genocidio verso il popolo palestinese. Alcuni professori hanno anche pubblicato su un quotidiano una lettera in cui spiegano i motivi della loro posizione e del perché rifiutano il bando Maeci. Gli attivisti dello spazio Catai hanno inoltre organizzato una manifestazione pro-Palestina che si terrà durante la seduta del senato accademico.
Tag: Padova Last modified: Aprile 9, 2024